Come la mia Genova sono sospesa tra la terra e il mare; fin da piccola ho amato viaggiare, talvolta nella realtà, molto spesso con l’immaginazione nei luoghi e nel tempo, sempre tenendo un quaderno di viaggio interiore, navigando sui mari dipinti dei velieri dei secoli passati o disegnando dal vero le chiese della mia città, immaginando altri tempi e altre vite nelle case dimenticate sui nostri monti o nelle vie percorse tutti i giorni, con l’anima ricolma del flusso familiare che mi attraversa.